REVISIONE PROGRAMMI ULTIMA RATIO, POSSIBILE VALUTARE UTILIZZO DI ALTRI FONDI EUROPEI E STRUTTURALI

PNRR, BUTI CAPO DI GABINETTO COMMISSARIO EUROPEO ALL’ECONOMIA
“Stiamo valutando attentamente l’impatto del rincaro delle materie prime sull’esito delle gare e degli appalti. Il piano è basato sulla performance, quindi bisogna cercare di mantenere gli obiettivi finali. Andare a rivedere i programmi è possibile ma è una procedura che richiede una valutazione da parte della Commissione. Non è escluso, ma la via principale secondo noi è quella di cercare di mantenere gli obiettivi finali e nei casi specifici in cui fosse necessario aggiungere dei fondi”. Così Marco Buti, Capo di Gabinetto Commissario europeo all’Economia, intervistato oggi dal vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli nel corso dell’evento “PNRR, agenda 2022: l’anno di svolta”. “Primo bisogna valutare se altri fondi, in particolare fondi europei, possono essere spostati su questi progetti. Poi abbiamo fondi strutturali – l’Italia è beneficiaria di notevoli interventi comunitari – quindi si può partire da questa base. Andare a rivedere i programmi è l’ultima ratio” conclude Buti.
PNRR, ASCANI: PER CENTRARE OBIETTIVO CABLATURA AL 2026 NECESSARIA COLLABORAZIONE CON IL MINISTERO DEL LAVORO. ESSENZIALE PUNTARE A RESKILLING MANODOPERA
“Gli operatori di mercato più volte ci hanno detto che c’è un problema di manodopera, di persone che sono attualmente impiegabili negli scavi. Quindi per arrivare a compiere tutti quelli che sono gli obiettivi che ci siamo dati dobbiamo lavorare insieme agli operatori ma anche insieme al Ministero del Lavoro. Qui si apre un altro degli elementi importanti del PNRR, che è il grande sforzo di reskilling e di riconduzione di quelle che sono le persone oggi inoccupate o disoccupate ai settori dove c’è bisogno di occupazione. OpenFiber ha stimato la manodopera necessaria in questo settore in 10.000 persone qualche tempo fa, e certamente si può stimare che questo numero possa anche crescere. Quindi il lavoro che si deve fare, oltre a valutare le domande, è anche, di concerto con il Ministero del Lavoro, dare un supporto da questo punto di vista perché naturalmente si tratta di manodopera che c’è bisogno di mettere al lavoro nel più breve tempo possibile”. Risponde così Anna Ascani, Sottosegretaria Ministero Sviluppo Economico, durante il convegno digitale del Sole 24 Ore “Pnrr, agenda 2022: l’anno della svolta”, ad una domanda sull’allarme lanciato dal ministro Giorgetti in merito all’impossibilità di poter cablare il paese entro il 2026.