Al via Disegnare il futuro Lazio

18 marzo 2025. Al via la nuova edizione di Disegnare il futuro, il forum dedicato ai temi dell’innovazione, della sostenibilità e delle nuove tecnologie, ideato e progettato da Italia Economy. Prima tappa in Lazio, con la co-progettazione di Next4
L’evento inaugurale di Disegnare il futuro Lazio, co-progettato con il prezioso contributo di Next4, è stato ospitato a Villa Blanc, sede della Luiss Business School a Roma, e ha visto coinvolto un parterre di 25 illustri ospiti che, di fronte a una platea di 100 persone, si sono confrontati su temi cruciali per disegnare il cambiamento nel nostro Paese. Tra questi, l’innovazione nelle Pmi, nella Pubblica Amministrazione e nella finanza, con uno sguardo particolare allo scenario del Lazio, una fra le regioni più avanzate in Italia dal punto di vista innovativo.
Animato da Davide D’Arcangelo, Innovation Policy Maker, Founder Next4 e promotore di modelli di venture building e open innovation con un focus strategico sul GovTech, l’evento ha fatto emergere con forza la visione del Lazio come, appunto, ecosistema dinamico dell’innovazione, capace di connettere pubblico e privato, giovani talenti e investitori, per trasformare la ricerca in crescita economica e sviluppo.
Il Lazio diventa così protagonista di un percorso di innovazione e crescita, che valorizza il talento, le eccellenze e le opportunità del territorio, inserendosi in un percorso già avviato da Italia Economy in altre regioni italiane, confermando la vocazione nazionale del progetto. La prima e seconda edizione del roadshow, nel 2023 e nel 2024, ci hanno visti fare tappa in Toscana, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia. Ora con le nuove tappe del 2025, è la volta anche di Lazio e Campania.
Innovazione: più di una parola, un processo concreto
Dall’accesso al mercato per le start up alla formazione delle imprese, fino al ruolo che le istituzioni pubbliche possono svolgere per supportare questo processo di cambiamento. “Innovazione” non è solo una parola di tendenza. È un processo concreto che crea valore. È ciò che permette alle aziende di crescere, alle start up di trasformare un’idea in realtà e alla Pubblica Amministrazione di diventare più efficiente e vicina ai cittadini.
Nel comparto pubblico, ad esempio, la sfida è quella di rendere la Pubblica Amministrazione più moderna e accessibile. Qui, le start up specializzate in GovTech giocano un ruolo cruciale, così come le politiche che facilitano l’adozione di nuove tecnologie. La cybersecurity diventa un elemento imprescindibile per proteggere infrastrutture critiche e dati sensibili, garantendo un’amministrazione più sicura, resiliente e orientata al futuro.
Come ha affermato Davide D’Arcangelo, Founder di Next4 e moderatore del panel dedicato a Pubblica Amministrazione e GovTech: «Il divario tra innovazione e istituzioni può essere colmato attraverso un giusto cortocircuito tra quelli che sono i fabbisogni della PA e le proposte che invece arrivano dal mercato. Il nostro tentativo è quello di fare in modo che la PA sia consapevole di quello che è l’impatto delle tecnologie sui processi e sul proprio modello organizzativo e sappia chiedere al mercato nuovi standard nativi PA».
Ma non solo, è importante anche ricordare che: «Bisogna comprendere gli obiettivi e l’utilizzo delle nuove tecnologie. Spesso la tecnologia è più un fine, invece di essere uno strumento. Ricordo che l’innovazione non è solo digitalizzazione, ma è un ecosistema più complesso formato da varie tipologie di innovazioni. E tutto questo deve essere fatto con un grande cambiamento culturale all’interno delle aziende e della Pubblica Amministrazione», conclude D’Arcangelo.
In più, come afferma Stefano Luccisano, Ceo Macoev e Senior Partner GFX: «Nella Pubblica Amministrazione, l’adozione della tecnologia si traduce in maggiore efficienza, trasparenza e vicinanza al cittadino. La digitalizzazione dei processi amministrativi e l’utilizzo di soluzioni basate su blockchain o cloud computing garantiscono una gestione documentale più sicura e tracciabile, riducendo sprechi e tempi burocratici».
Nel mondo della finanza, invece, innovare significa semplificare l’accesso al credito per le imprese, accelerando i processi e favorendo strumenti finanziari più agili. Questo consente alle aziende di sviluppare nuove tecnologie, digitalizzarsi e affrontare i mercati globali con maggiore solidità. La collaborazione tra settore bancario e finanza agevolata può fare la differenza, creando un ecosistema che supporta concretamente la crescita delle imprese.
«Per le imprese – dichiara Paul Renda, Ceo Miller Group e Co-founder Next4 Tech – la chiave sarà anticipare i cambiamenti, digitalizzando la propria gestione finanziaria, diversificando le fonti di finanziamento e strutturando piani di crescita solidi e trasparenti. Chi saprà adattarsi a questo nuovo ecosistema finanziario, sfruttando strumenti innovativi e strategie di lungo termine, avrà un vantaggio competitivo decisivo nel mercato di domani».
In questo contesto, Azimut Direct viene a dare un aiuto concreto alle aziende per sostenerle, come ci racconta Andrea Crovetto, Amministratore Delegato di Azimut Direct: «La nostra strategia è quella di sostenere le aziende italiane che spesso trovano difficoltà nell’accesso ai capitali necessari per il proprio sviluppo. Il fine è quello di accorciare le distanze tra imprese e investor community, per offrire rapidamente agli imprenditori risposte e soluzioni di finanza alternativa, attraverso un accesso diretto ai capitali di private debt e private equity del Gruppo Azimut, oltre a quelli di diversi partner. In pratica, un format che unisce le capacità di un asset manager integrato con l’origination sul territorio».
Le Pmi italiane sono un motore fondamentale dell’economia, ma per restare competitive hanno bisogno di rinnovarsi costantemente. Nuovi prodotti, modelli di business più flessibili e una maggiore attenzione ai dati possono aiutarle a ridurre i rischi e a cogliere nuove opportunità di sviluppo. Ma non solo. «Oggi le aziende operano in un contesto sempre più complesso e dinamico, dove il volume e la varietà dei dati sono in costante crescita.
Per essere competitive e garantire una crescita sostenibile – sostiene Fabrizio Vigo, Ceo di SevenData – le imprese devono adottare un approccio data-driven basato su tre leve fondamentali: qualità dei dati, tecnologie avanzate per la loro elaborazione e capacità di integrare le informazioni all’interno dei processi aziendali in modo semplice ed efficace».
Lo stesso vale per le start up, che spesso nascono da idee brillanti ma devono trovare un modello sostenibile per crescere. Senza un solido piano di business, anche l’intuizione più geniale rischia di restare incompiuta. «Finanziare delle start up è molto importante – ha dichiarato Roberto Macina, Direttore Generale di Next4 Production –, non solo dal punto di vista speculativo e finanziario, ma anche per essere i primi abilitatori di mercato. Questa è la strategia che noi adottiamo come Next4. Noi investiamo, quindi, in start up dall’alto potenziale, ma dove siamo i primi che possiamo dare loro ciò che serve: non solo i soldi, ma soprattutto il mercato di riferimento dove provare a validare la propria idea».
Infine, non possiamo dimenticare l’impatto dell’innovazione sulla gestione delle risorse umane. L’intelligenza artificiale e la digitalizzazione possono ottimizzare i processi, ma il vero obiettivo è sempre quello di valorizzare le persone. Automatizzando le attività ripetitive, la tecnologia libera tempo per concentrarsi su ciò che davvero conta: la creatività, la strategia e la relazione umana.
«Noi di DEGG – ha affermato Ettore De Liberato, Ceo & Founder della Digital Company – conosciamo bene questi aspetti perché siamo partner di Factorial, una piattaforma in cloud basata su un motore di intelligenza artificiale che aiuta a digitalizzare tutti i processi che riguardano le attività delle risorse umane, per rendere il tutto meno burocratizzato. L’obiettivo finale è quello di liberare del tempo a basso valore aggiunto, per donare tempo ad alto valore aggiunto ai dipendenti, che possono concentrarsi sulle attività più strategiche. In questo modo, viene messa al centro la persona, che deve essere motore del cambiamento. La tecnologia da sola, infatti, non si implementa. Per noi di DEGG, innovare significa trasformare problemi complessi in soluzioni semplici ed efficaci».
Tecnologia, strategia e creatività ci aiuteranno a guidare il cambiamento, ma non dimentichiamoci di continuare a chiederci: cosa significa realmente per ciascuno di noi “innovazione”? La risposta che saremo in grado di dare potrebbe fare la differenza. E come afferma Valeria Maria Fazio, Next4 Board Member: «Siamo un Paese pronto».
Di seguito le video interviste ad alcuni dei protagonisti:
I panel dell’evento
GovTech: la sfida AI per la Pubblica Amministrazione
Moderatore: Davide D’Arcangelo (Founder Next4).
Relatori: Fabrizio Vigo (Ceo SevenData), Annalisa De Luca (Head of Innovation IPZS), Domenico Lombardi (Luiss), Errico Stravato (AD Sogesid), Mario Nobile (Direttore Generale Agid), Michele Petrocelli (Dirigente Generale MEF).
Finanza e innovazione
Moderatore: Roberto Race (Segretario Generale Competere.EU).
Relatori: Valeria Maria Fazio (Next4), Paul Renda (Ceo Miller Group), Francesco Iannamorelli (Luiss Business School), Andrea Crovetto (Amministratore Delegato Azimut Direct), Maurizio Napoli (Banca Finnat), Pierpaolo Italia (Direttore Generale MEF IGECOFIP), Sergio Marchi (Direttore Generale Ismea).
Venture Capital: uno strumento di politiche industriali
Moderatrice: Valentina Milani (avvocato).
Relatori: Massimo Andriolo (AD IXL Center Italia), Roberto Macina (Direttore Generale Next4 Production), Roberto Magnifico (Partner Zest Innovation), Valerio Fiorentino (AD Terravita Capital), Gianluca Marzinotto (AD Banca Popolare di Fondi), Roberta Angelilli (Vicepresidente Regione Lazio).
L’innovazione come motore di crescita
Moderatrice: Stefania Mancini (Federazione STEM).
Relatori: Stefano Luccisano (Ceo Macoev), Ettore De Liberato (Ceo DEGG), Alfredo Cesario (Ceo Gemelli Digital Medicine & Health), Simone Barison (Founder Cybersa), Gianluca Postiglione (Ceo D&P), Gianluca Cecchet (AD Next4 Tech).
Disegnare il futuro: un’opportunità per tutti
Tecnologia, strategia e creatività guideranno quindi il cambiamento, ma la vera domanda è: siamo pronti a cogliere le opportunità che l’innovazione offre? Disegnare il futuro è un percorso collettivo che richiede il contributo di tutti – istituzioni, imprese, investitori e giovani talenti. Il Lazio ha dimostrato di essere un ecosistema dinamico e pronto alla trasformazione. E tu, sei pronto a farne parte?