• 20 Maggio 2025

Sanità 4.0, trasformazione digitale con Next4

 Sanità 4.0, trasformazione digitale con Next4

Davide D’Arcangelo

Next4, Sanità Digitale per un sistema sanitario equo, accessibile ed efficiente. Ne abbiamo parlato con Davide D’Arcangelo, Founder e Ceo di Next4

La transizione digitale coinvolge sempre più da vicino il sistema sanitario italiano. Intelligenza artificiale, IOT, Big Data e robotica rappresentano le chiavi di accelerazione per questa profonda trasformazione, il cui obiettivo principale è rendere la Sanità più “democratica”, ovvero inclusiva per tutti i cittadini, anche quelli che vivono nelle aree più remote.

I vantaggi dello sviluppo della Sanità Digitale si riflettono non soltanto in un miglioramento dei servizi, ma anche in un efficientamento dei costi per le aziende ospedaliere.

«Rendere il nostro sistema sanitario più efficiente, accessibile e a misura di cittadino deve essere una priorità comune», ha affermato in occasione dell’evento, Sanità digitale. Le nuove frontiere della Digital Health, Davide D’Arcangelo, Founder e Ceo di Next4 (holding di investimento focalizzata sulla Digital Transformation) e segretario generale della Fondazione Italia Digitale.

E proprio con D’Arcangelo, Italia Economy, ha approfondito priorità e prospettive della Sanità 4.0, attraverso la visione di Fondazione Italia Digitale.

Sanità Digitale cosa significa? Qual è la sua visione e quella di Fondazione Italia Digitale?

«Realizzare un sistema sanitario più efficiente è sicuramente diventato imperativo anche alla luce degli ultimi eventi pandemici. Sanità Digitale significa rendere più efficiente sia agli operatori che soprattutto ai cittadini l’accesso alle cure.

Sanità Digitale svolge un ruolo fondamentale nella modernizzazione dei sistemi clinici/sanitari per migliorare i servizi, la prevenzione e la cura dei pazienti».

 Quali sono le prospettive e le priorità della Sanità 4.0?

«Le prospettive della Sanità 4.0 includono l’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale (IA), IOT, robotica e una profonda analisi dei dati per migliorare l’efficienza dei processi clinici, ottimizzare la gestione delle risorse sanitarie, migliorare la diagnosi e il trattamento delle malattie, potenziare la telemedicina e la cura personalizzata.

Le priorità principali sono la sicurezza dei dati, l’interoperabilità dei sistemi che migliorano l’accessibilità all’assistenza sanitaria, senza dimenticarsi una più efficace formazione del personale sanitario».

In che modo l’intelligenza artificiale può contribuire a rendere la sanità più “democratica” e accessibile a tutti?

«Grazie all’IA, diagnosi e trattamento più precisi possono consentire una cura più efficace e personalizzata. La telemedicina, amplificata dall’IA, può consentire ai pazienti, anche nelle aree rurali, di consultare medici e specialisti da remoto, riducendo la necessità di viaggiare per ricevere assistenza medica.

Analizzando le grandi quantità di dati già a disposizione, l’IA può identificare tendenze nelle malattie, consentendo interventi preventivi mirati, garantendo una migliore condizione di salute e riducendo la necessita di cure costose e complesse.

Assistenti virtuali basati su IA possono fornire informazioni e supporto ai pazienti 24/7, riducendo il carico di lavoro sui professionisti sanitari. In conclusione, l’IA può ridurre le disparità nell’accesso alle cure migliorando la qualità della vita alle persone».

Come si conciliano accessibilità e privatizzazione nella sanità 4.0?

«Il tema di conciliare accessibilità e privatizzazione è molto importante e attuale e può essere raggiunto attraverso una serie di strategie organizzative e politiche. Regolamentazione: essenziale per garantire l’accesso ai servizi sanitari, vigilando che non vengano compromessi dalla privatizzazione.

Queste regolamentazioni possono includere requisiti di servizio universale e standard minimi di qualità dell’assistenza. Un continuo finanziamento pubblico: i servizi sanitari essenziali dovrebbero essere finanziati e gestiti dal settore pubblico per garantire l’accessibilità a tutti i cittadini, pur permettendo servizi sanitari privati che possono offrire opzioni aggiuntive ai pazienti.

Una spinta ai partenariati pubblico-privato: i partenariati tra il settore pubblico e privato possono essere utilizzati per una migliore condivisione delle risorse e per migliorare l’efficienza sia clinica che economica anche attraverso l’adozione di tecnologie innovative».

L’ultimo decreto Pnrr per la Sanità Digitale (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2024) in che misura potrà essere utile nel processo di trasformazione del settore sanitario italiano?

«L’utilità del Pnrr per la sanità digitale è indiscutibile nel processo di trasformazione del settore sanitario italiano. La digitalizzazione per la gestione dei dati sanitari dei pazienti, la prenotazione online di visite mediche e la comunicazione tra medici e pazienti e quindi la telemedicina per consentire consultazioni mediche a distanza, monitoraggio remoto dei pazienti e accesso ai servizi sanitari anche in aree remote.

Il tutto grazie a sistemi informativi sanitari e clinici integrati per migliorare la comunicazione e la condivisione di informazioni, riducendo così tempi e costi legati al loro reperimento. La formazione e aggiornamento professionale con investimenti mirati per garantire competenze digitali e la corretta gestione e utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici.

Tutte queste misure possono sicuramente contribuire a migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la qualità dei servizi sanitari in Italia».

L’innovazione è una rivoluzione che abbraccia interamente la realtà attuale. Next4 “copre l’ultimo miglio tra finanza e innovazione per generare valore aggiunto, facendo incontrare la domanda di nuove tecnologie con l’offerta, anticipando nuovi bisogni ed esigenze specifiche”. Può spiegarci meglio? In quali settori opera principalmente?

«Il lavoro di Next4 parte dalle esigenze del mercato e prosegue con la ricerca dell’idea e del gruppo favorendo la creazione di un ecosistema ampio e basato sulle tecnologie ‘disruptive’. Per questo tra i partner di Next4 figurano corporate, università, centri di ricerca, al fine di creare un circolo virtuoso e completamente nuovo rispetto al passato.

Pubblica Amministrazione e Sanità rappresentano il mercato di riferimento con un’attenzione particolare ai fenomeni sempre più evidenti di cyber security attraverso un approccio iterativo e incrementale che aiuta a fare prevenzione e protezione sui processi operativi».

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Beatrice Elerdini

Giornalista, SEO Copywriter, Autrice tv e web e consulente di comunicazione

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