Findomestic l’evoluzione del prestito finanziario
Fondato da Cassa di Risparmio di Firenze e Cetelem, dal 1984 Findomestic è un istituto di credito italiano specializzato nel credito alle famiglie per l’acquisto di beni e servizi ad uso privato. Abbiamo intervistato Gilles Zeitoun, amministratore delegato e direttore generale di Findomestic Gruppo BNP
Findomestic Camp sull’educazione finanziaria. Ce ne parli.
Il Findomestic Camp è l’evento conclusivo di PerCorsi Young, il programma di educazione finanziaria che portiamo avanti dal 2013, prima nelle scuole superiori e successivamente anche in altri contesti come comunità di recupero e carceri. Per comprendere meglio di cosa si tratta non possiamo non allargare lo sguardo al progetto nel suo complesso: l’iniziativa nasce dalla convinzione che la gestione responsabile delle proprie finanze, e di conseguenza la prevenzione di fenomeni quali il rischio di insolvibilità e sovraindebitamento, non possa prescindere dalla consapevolezza e dalla conoscenza. L’obiettivo è quello di diffondere tra i più giovani (ma non solo) una migliore cultura economico-finanziaria che possa aiutarli a diventare in futuro consumatori consapevoli e responsabili. Fa parte del nostro modo di fare banca: cerchiamo di fare la nostra parte affinché i cittadini di domani possano compiere scelte finanziarie in linea con le proprie esigenze e le proprie possibilità.
Arthur Bloch diceva: “Per ottenere un prestito bisogna provare di non averne bisogno.” Cosa ne pensa?
Arthur Bloch è un umorista e, oltre che far sorridere, ci propone sempre uno spunto di riflessione. Quel che diceva è certamente vero, ma in un senso più moderno di quel che può sembrare. Perché un prestito è uno strumento per portare a compimento un progetto, solido e sostenibile, e non una via di fuga da una situazione debitoria compromessa. Forse Bloch non conosceva il tema del sovraindebitamento, ma il punto è proprio questo, accompagnare il Cliente in un percorso che sia sostenibile nel tempo, e non aggravare ulteriormente una situazione critica o, peggio ancora, speculare su uno stato di necessità.
Io penso che bisogna ringraziare Bloch, sia per il sorriso che è in grado di suscitare (non solo in questa occasione), sia perché offre la possibilità di ragionare su temi molto attuali
Come si evolve il mercato del prestito finanziario?
Se 15 anni fa le campagne pubblicitarie delle società finanziarie erano volte a cambiare la percezione del cliente nei confronti del credito e a combattere il pregiudizio secondo il quale chiedere un finanziamento rappresenta un’onta per una famiglia e un danno per l’economia, oggi possiamo affermare, forti anche dei risultati delle indagini di mercato, che i consumatori riconoscono al credito un’importante valenza sociale e ne apprezzano sempre più la comodità e l’accessibilità. Basti pensare che negli ultimi 3 anni, oltre 13 milioni di italiani hanno fatto ricorso al pagamento rateale e che 6 su 10, se non avessero avuto la possibilità di ricorrere al credito, avrebbero dovuto rinviare l’acquisto o addirittura rinunciarvi. Ad oggi il credito al consumo, infatti, si configura come un’importante leva a sostegno dei consumi delle famiglie e, più in generale, dell’economia del Paese. Uno strumento sano e sostenibile per realizzare i propri progetti.