• 22 Gennaio 2025

Colmar, cent’anni di sport

 Colmar, cent’anni di sport

Stefano Colombo – Sales & Marketing Director Colmar

Monza, 1923, Mario Colombo fonda la Colmar e le dà il nome delle prime tre iniziali del suo nome e cognome. Nel suo centesimo compleanno, il 31 ottobre di quest’anno, i titolari e i quasi 300 dipendenti festeggeranno gli oltre 100 milioni di euro di fatturato per un marchio famigliare legato da sempre al mondo sportivo. Italia Economy ha intervistato Stefano Colombo, Sales & Marketing Director Colmar.

Quest’anno Colmar compie 100 anni. Come li festeggiate?

È un appuntamento molto importante che teniamo a festeggiare nel migliore dei modi. Non è solo un’occasione per celebrare il passato, ma un momento per proiettare l’azienda verso il futuro. Abbiamo diverse attività che si concentreranno principalmente nel secondo semestre dell’anno che, oltre ad essere per noi la stagione più rilevante, vede la data di fondazione dell’azienda proprio il 31 ottobre 1923. Le celebrazioni si svilupperanno su diversi progetti che ci permetteranno d’avere una forte visibilità e contenuti coerenti con la strategia aziendale volta a una crescita della brand perception e a un posizionamento sempre più premium. Oltre all’aspetto celebrativo vogliamo cogliere questo momento anche per rimarcare il percorso aziendale di crescita da un punto di vista di corporate responsability. Nelle diverse attivazioni infatti cerchiamo d’avere un occhio di riguardo verso tematiche come sostenibilità, inclusività e responsabilità sociale.

Quante società sportive ed eventi utilizzano il marchio Colmar?

La nostra azienda è molto legata al mondo sportivo e in particolare a quello degli sport invernali. Sono innumerevoli le società sportive che utilizzano i nostri prodotti e siamo molto orgogliosi di questo. Sicuramente la partnership con la Federazione Francese di Sci e con la Federazione Slovena di Sci, rappresentano per noi l’apice da un punto di vista sportivo. Le loro imprese sportive permettono al nostro brand di accompagnarli nelle manifestazioni più importanti dalla Coppa del Mondo fino alle Olimpiadi.

Quanto è importate oggi rimanere un’impresa a conduzione famigliare? E com’è organizzato l’assetto familiare alle porte del centenario?

Sicuramente la conduzione famigliare è un carattere distintivo della nostra azienda. L’attenzione alla sostenibilità e all’etica sono elementi imprescindibili. L’azienda è infatti totalmente sostenuta dalla famiglia Colombo con l’obiettivo di continuare a crescere passo dopo passo mantenendo le caratteristiche che hanno permesso all’azienda d’avere successo e profittabilità in tutti questi decenni. A livello di governance l’azienda è gestita direttamente da 4 componenti della famiglia, nipoti del fondatore Mario Colombo, i quali oltre a sedere nel Board hanno anche ruoli apicali all’interno dell’organizzazione.

Franchising e Colmar. Quali sono gli obiettivi aziendali?

L’obiettivo aziendale è quello di strutturare una rete commerciale diversificata su diversi canali. La crescita del canale direct to consumer negli ultimi anni ci ha permesso di far crescere il business e di migliorare il percepito del brand. Allo stesso tempo il canale wholesale continua a rappresentare la maggiore risorsa commerciale e il nostro focus è quello di sfruttare al massimo le potenzialità fornendo a i nostri partner commerciali strumenti che possano migliorare le performance di vendita e la presentazione del brand al fine d’avere la stessa brand experience in tutti i canali. La crescita del brand passa anche dallo sviluppo retail sia diretto che in franchising. La forza del brand e la capacità d’offrire prodotti d’appeal tutto l’anno ci permettono lo sviluppo di un network sostenibile sotto l’insegna Colmar. In questo senso l’attrattività del brand ci permette di trovare partner in grado di investire come testimonia la recente apertura a Innsbruck, uno bellissimo negozio in pieno centro di più di 120 m2 che ci garantisce anche un’ottima visibilità internazionale.

“Recycled Essentials” è la sostenibilità di Colmar?

Diciamo che la linea RE è la nostra avanguardia da un punto di vista di prodotti green e sostenibili. Questa collezione ci permette di testare le ultime innovazioni e soluzioni, che vanno dai tessuti alla costruzione del capo stesso tanto da pensarlo in ottica circolare. È  la proposta dove cerchiamo di essere più verticale e che cerchiamo di spingere anche da un punto di vista marketing al fine di rendere i consumatori sempre più coscienti degli sforzi garantendo trasparenza. Però per noi la sostenibilità non è solo questo. Attraverso il progetto Colmar Green Path l’azienda si impegna a portare avanti una serie di attività al fine di migliorare il suo impatto sull’ambiente e in generale sulla società.

Dov’è maggiormente presente il brand?.

L’Italia rappresenta il paese di riferimento per il brand che rimane molto forte in tutta Europa. I nostri mercati “core” sono i principali europei come Germania, Francia e Spagna oltre al binomio alpino di Austria e Svizzera. Il brand è molto forte però anche in Est Europa e ha potenziale di crescita in questi mercati anche grazie allo sviluppo economico e geopolitico degli stessi. Abbiamo progetti importanti di crescita però sia in Nord America che in Asia.

Quali sono i vostri numeri economici consolidati.

Il 2022 è stato per noi un anno assolutamente eccezionale che ci ha permesso di uscire con rinnovato entusiasmo dai due precedenti anni che inevitabilmente sono stati segnati dalla crisi pandemica. Registriamo infatti una crescita del 33% rispetto al 2021 e nel 2023 prevediamo di continuare a crescere in doppia cifra.

 

 

 

Sito Web dell’azienda

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Giorgio Nadali

Giornalista, formatore, coach, scrittore

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